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By www.salute-vegana.it       

Alimentazione...

Il primo segreto... o elisir di lunga vita si può ri-scoprire in molte culture del mondo in cui il cibo è già da millenni sinonimo di medicina.

La alimentazione Indiana
La Medicina Indiana Ayurvedica, non può scindere la salute dall'alimentazione. Essa include una teoria della nutrizione da considerarsi di matrice tradizionale-folkloristica basata sui sei sapori fondamentali e calibrata su diversi temperamenti individuali. L' alimentazione indiana include diete completamente vegetariane come elisir di lunga vita, e proprio i loro religiosi che vivono appieno quei principi, sono straordinariamnente longevi! Le diete ipocaloriche dei monaci buddhisti, spezie la prevalenza di abituini alimentari vegane ed anche l' uso di una molteplicità di spezie tra le quali emerge la curcuma, rappresentano esse tutte, emblemi esplicativi del perchè della quasi-assenza di tumori in India

La alimentazione Cinese
La antica cucina Cinese si basava sui principi della medicina tradizionale e ogni ingrediente veniva scelto appositamente per la sua funzione benefica e curativa: ogni erba, cereale, frutto possiede una propria caratteristica che lo pone in una certa categoria curativa, rivelando grande attenzione per alcune spezie e piante come il Ginseng ed ai frutti selvatici con proprietà speciali, tra le quali proprio le bacche di Goj. Nella credenza, è riassunto che per avere un corpo sano si doveva bilanciare il Qi, lo Yin e lo Yang, e i vari fluidi corporei. Potrebbero risultare anacronistiche queste teorie ma anche in zone del mondo lontanissime dalla Cina, Ippocrate, medico greco, nato intorno al 460 a.C. credeva che nostro corpo sarebbe governato da quattro umori: (sangue, bile gialla, bile nera, flegma). Essi condurrebbero alla salute (crasi) nel caso in cui siano in equilibrio, alla malattia nel caso opposto. La teoria è espressa nel De Natura hominis del suo discepolo Polibo.(Più tardi Galeno 129 d.C. riprese ed approfondì questi studi con nuove ipotesi umorali molto simili)

La alimentazione Paleolitica
La dieta Paleolitica ripropone la vera alimentazione seguita dai nostri avi non stanziali o nomadi, che come tutte le diete del passato, esclude l’impiego di alimenti raffinati, andando oltre, sì ritengono anche scarsi i formaggi e uova ed ogni cibo sia pure manualmente lavorato in genere, sostituiti da caccia, pesca e la raccolta di frutta, verdura, e altri prodotti della terra cresciuti in modo spontaneo. In misura molto ridotta quindi sì consumavano i farinacei,(come le farine di castagne) impegati invece in abbondanza dalle popolazioni antiche ma stanziali (che coltivavano la terra.) Anche in questo caso è sottointeso che non esistevano i cibi moderni o lavorati mediante procedimenti chimici o additivi.

La alimentazione nel Medioevo
Contrariamente a quanto si possa credere, nonostante le raffigurazioni pittoriche nobili di banchetti piene di carni arrostite allo spiedo o alla brace, nel medioevo era molto scarso il suo consumo, al contrario, appannaggio e ostentazione solo delle classi abbienti, le quali soffrivano però di mali come il diabete e la gotta, assolutamente sconosciuti fra la popolazione normale.
salute La frequente assoluta povertà imponeva l' uso di ogni cosa commestibile per nutrirsi, quindi, oltre a frutta e verdure di campo o dell orto domestico, sì consumavano legumi come piselli, fagioli, cicerchie e lupini, e importanti le lenticchie, castagne, noci, bacche e tuberi di vario genere cucinate in zuppe con ogni pianta commestibile, nonchè pane fatto con farine di orzo, avena, segale ed altri tipi di farine, caduti ad oggi in disuso. Il mais, la patata ed il pomodoro sono arrivati in Europa ( o meglio sì è scoperta solo in tempi più recenti) la loro commestibilità con grande sollievo per le popolazioni rurali europee! In campo di alimentazione e salute, per tutto l' arco medievale è impresso nella cultra medica il concetto di equilibrio delle sostanze, tant' è che per correggere gli umori dell' uomo, sì davano cibi "medicinali" che ne rappresentassero la contrapposizione per il riequilibrio, per esempio, all uomo anziano, più freddo, sì davano vini caldi e corposi o i rossi, mentre per il giovane, più caldo, sì consigliava il vino bianco, considerato più freddo del rosso.

E da notare esaminando sia popolazioni differenti, che archi temporali immensi, nonostante le credenze tradizionali o mistiche differenti, esistono tre incontestabili denominatori comuni su tutte le alimentazioni e condizioni umane di ogni tempo:
1) La ricerca dell' equilibrio o ri-equilibrio del corpo.
2) Le condizioni comuni del passato molto più dure di vita, sia igieniche che di lavoro, del freddo estremo invernale come del caldo estivo, esistenti in quei tempi remoti.
3) ( La terza e più assoluta,) la totale assenza di cibi lavorati industrialmente o trattati chimicamente!

Potremmo leggere sorridenti ironicamente queste parole, ma gli uomini del passato, non conoscendo nulla di reale o scentifico del mondo medico, sì rendevano comunque conto che degli squilibri potevano provocare la malattia e gli equilibri la salute. Ignoranti? E se un dottore vi parlasse di squilibri ormonali o tiroidali, se vi parlasse di squilibri nei valori ematici del vostro sangue, o della vostra pressione arteriosa, continuereste a sorridere così ironicamente?

Noi desideriamo parlarvi in primis della alimentazione industriale, ma non prima di aver terminato un concetto fondamentale imperativo tratto dalla saggezza medievale, in ogni forma di dieta o di alimentazione sana:

La moderazione e l' equilibrio sono la base fondamentale della salute!

Sì! Cio che è un prodotto natutrale e benefico, se mangiato con moderazione è una risorsa salutare, diviene un pericolo il suo eccesso. Questo fondamento imprescrittibile per la salute, vale proprio per tutto, anche per il pane e la pasta , tanto buoni e sani.
salute Se per la pasta industriale, siamo di fronte nella quasi totalità dei casi a grano duro derivato da selezioni di grani eccelsi in produttività ma non da un punto di vista organolettico.. ed acqua (previa assenza di residui chimici da agricoltura convenzionale) per il pane, si aggrava il problema, infatti stanno diminuendo le panetterie classiche che producono pane fresco, e sono in aumento i pani cotti espressi, venduti nei centri commerciali e nei discount, che simulano panetterie attive in loco, ma che si limitano solamente a cuocere il pane, infatti, sfornano prodotti da basi preconfezionate, e pregne di stabilizzanti, modulatori di fermentazione e conservanti. quindi occhio anche al pane!



Un accenno sugli alimenti che trovi negli scaffali del supermercato

Qualche malevolo crederà che ci scagliamo contro i supermercati, mentre invece ci limitiamo a portare alla luce un problema occulto che riguarda sia il mondo della produzione industriale multinazionale, sia il parallelo mercato della grande distribuzione

Abbiamo trovato un articolo su un blog che riteniamo anonimo, di quanche blogger che si è davvero scagliato contro il mondo delle multinazionali e dei veleni. Non avendo trovato ne difetto, ne eguali ai nostri occhi, leggendolo e rileggendolo, ci permettiamo di proporlo ai nostri lettori come il probabilmente più affidabile e dettagliato condensato di informazioni in lingua italiana, sull' industria alimentare che ci sia online. L' articolo che vi consigliamo caldamente di leggere titola :

Il lato oscuro della alimentazione e vinificazione moderna Buona lettura!

Raccomandiamo una lettura calma e paziente.

 

L’ ambiente è importante per la salute…
Vorremmo approfondire un pò il tema l’ alimentazione
sana e corretta, e cosa centra con il vino e l’ alimentazione l’ Unione Europea?
Il Business dell’ alimentare è come giro d’affari,
il più grande a livello planetario (supera anche il business del petrolio) e quindi
il più insidiato da interessi privi di scrupoli a danno
della salute del consumatore.

Onde evitare generalizzazioni di parte e soprattutto ingiuste, a scapito di buoni produttori, segnaliamo che abbiamo trovato molti ottimi vini e da produttori che conosciamo di persona, a prezzi molto convenienti, acquistati proprio dagli scaffali di alcuni suopermercati forniti dalla grande distribuzione!

La grande distribuzione:
L’interesse economico è il fattore perno che consentirà o escluderà la presenza del vino sugli scaffali. La g.distribuzione, favorisce il mercato di vini dove è ottimale la propria convenienza nel proporli sul mercato.
Ciò ha indotto molte aziende a produrre vini sempre più tecnologici per risparmiare, ma compromessi o addirittura snaturati del reale prodotto che dovrebbe essere il vero vino!
Ciò non significa naturalmente, che un vino, se è presente nel supermercato,per forza non può essere eccellente, anzi, ma…
Il Punto da focalizzare, non è una “demonizzazione” di ogni prodotto proposto dalla grande distribuzione, il chè corrisponde ad un grave errore, ma di rendere consapevole il consumatore, che la g.distribuzione tratta perlopiù prodotti della grande industria, e solo un cambiamento radicale nelle tendenze di ricerca dei consumatori, potrebbe farle cambiare sulla scelta della qualità dei prodotti.

Il punto di forza della grande distribuzione (oltre al fatto che è comodo andarci e trovare di tutto) è che sì crede di trovare vermente tutti i prodotti..! Ed è questo è “il grande inganno”, perchè sì trovano sì tutti i prodotti, ma… industriali!) Quelli sì! Inoltre la seconda credenza (quasi religiosa) e che vi sì trovano prodotti anche sempre più freschi che nei piccoli negozi, ciò corrisponde spesso però ad un falso mito, infatti il punto di forza di quasi ogni attività commerciale alimentare, è il fatto che nella quasi totalità dei casi, nei prodotti esposti, sì fà un uso eccessivo di conservanti di ogni genere e provenienza. Attenzione, è proprio questo il grande pericolo per la salute..!

Non è neanche così scontato che le aziende agricole piccole lavorino per forza tutte benissimo, ma è comunque più probabile bere vino “vero” da una piccola azienda, per il semplice fatto che non possiede tecniche e macchinari industriali (macchinari diabolici li definiamo noi) i quali producono sostanze che crediamo sia al limite del falso ideologico definire vini.

Esaminando i seguenti dati, emerge un informazione inversamente interessante a seconda che sì sia produttori vitivinicoli o semplici consumatori:
La vinificazione tecnologica rincorre la ricerca alla creazione:
(1) di vini sempre più controllati ed uguali a se stessi ( vini richiesti da un mercato attento ed affezionato a certi sapori), ma non cosciente che modificare o forzare i cicli naturali della sana vinificazione, non permette di ritrovare le sfumature delle diverse annate agrarie.
(2) I lieviti selezionati garantiscono gusti piacevoli, ma non permettono di elevare i veri gusti delle uve poste a macerare.
(3) I correttori tannici e di acidità, “aggiustano” i sapori, ma modificano in modo fondamentale e definitivo il timbro del gusto che avrebbe dovuto avere il vino.
(4) I solfiti, i filtri a sterile e le pastorizzazioni aumentano la facilità alla conservazione del vino, ma eliminano molti principi attivi salutari presenti nel vino naturale.
(5) Chiarificatori del vino come diossido di silicio, pectolitici, acido sorbico ed altri… possono effettivamente aiutare a presentare meglio il “prodotto da vendere”, ma il corpo umano può a lungo termine, soffrirne al posto che beneficiarne.

Tutti questi trattamenti rappresentano
Per il produttore un bene! | Per il consumatore un male!

Stiamo parlando ancora di vini che alla base sono fatti di uva, nemmeno menzioniamo i casi di contraffazione, ovvero bevande che sono spacciate per vini ma fatte con altre sostanze.
Abbiamo mille esempi di vini eccellenti dal punto di vista organolettico e dei sapori per fortuna, ma in percentuale più grande, non si trovano nei supermercati.

Per non vanificare gli effetti benefici del vino è bene approfondire alcuni punti oscuri sulla alimentazione moderna, di origine industriale insieme ad alcune implicazioni politiche: (Avremmo voluto parlarvi dei misteri medievali sul vino, ma il nostro presente possiede misteri di gran lunga più inquietanti!)

Ma… che direzione ha preso la vinificazione industriale?
Un elenco solo parziale dei trattamenti (autorizzati) per i vini convenzionali:

1 Arieggiamento o ossigenazione con ossigeno gassoso
2 Trattamenti termici come la pastorizzazione
3 Centrifugazione e filtrazione, con o senza coadiuvante di filtrazione inerte
4 Impiego di anidride carbonica, detta altresì biossido di carbonio, di argo o di azoto, soli o miscelati tra loro, per creare un’atmosfera inerte e manipo­lare il prodotto al riparo dall’aria
5 Impiego di lieviti per vinificazione, secchi saluteo in sospensione vinica

6 Impiego, per favorire lo sviluppo dei lieviti, di una o più delle sostanze se­guenti, eventualmente completate
da un supporto inerte di cellulosa micro­cristallina: – aggiunta di fosfato diammonico o solfato di ammonio, – aggiunta di bisolfito di ammonio, – aggiunta di dicloridrato di tiamina.
7 Impiego di anidride solforosa, detta altresì biossido di zolfo, di bisolfito di potassio o di metabisolfito di salutepo­tassio, detto altresì disolfito di po­tassio o pirosolfito di potassio
8 Eliminazione dell’anidride solforosa con procedimenti fisici
9 Trattamento con carbone per uso enologico

10 Chiarificazione con una o più delle seguenti sostanze per uso enologi­co: – gelatina alimentare, – proteine vegetali ottenute da fru­mento o piselli, – colla di pesce, – caseina e caseinati di potassio, – ovoalbumina, – bentonite, – diossido di silicio sotto forma di gel o di soluzione colloidale, – caolino, – tannino, – enzimi pectolitici, – preparati enzimatici di betagluca­nasi
11 Impiego di acido sorbico sotto forma di sorbato di potassio
12 Impiego di acido L (+) tartarico, di acido L (–) malico, di acido DL ma­lico o di acido lattico per l’acidifica­zione
13 Impiego di una o più delle seguenti sostanze per la disacidificazione: – tartrato neutro di potassio, – bicarbonato di potassio, – carbonato di calcio contenente eventualmente piccoli quantitativi di sale doppio di calcio degli acidi L (+) tartarico e L (–) malico, – tartrato di calcio, – acido L (+) tartarico, – un preparato omogeneo di acido tartarico e di carbonato di calcio in proporzioni – equivalenti e finemente polveriz­zato
14 Aggiunta di acido metatartarico
15 Impiego, per favorire la precipitazio­ne dei sali tartarici: – di bitartrato di potassio o tartrato acido di potassio, – di tartrato di calcio
16 Impiego di solfato di rame o di ci­trato di rame per l’eliminazione di difetti di sapore o di odore del vino
17 Uso di dischi di paraffina pura im­pregnati di isotiocianato di allile per creare un’atmosfera sterile
18 Aggiunta di dimetildicarbonato (DMDC) ai vini per garantirne la sta­bilizzazione microbiologica
19 Aggiunta di mannoproteine di lieviti per garantire la stabilizzazione tar­tarica e proteica del vino
20 Trattamento per elettrodialisi per garantire la stabilizzazione tartarica del vino
21 Prodotti ammessi in vigna • Rame Idrossido Wdg • Rame Ossicloruro Wdg • Rame Solf. Tribasico Liq. . Cimoxanil Puro Wdg . Dimetomorf/Rame Wdg . Metalaxil/Rame Liq. . Phosetil Al Diperss . Zolfo A Lenta Cessione Diperss . Ibe Puro Liq. . Zolfo Ventilato . Zolfo Doppio Ventilato Scorrevole . Zolfo Ramato 5% . Procymidone Wdg . Piretroidi Liq. . Clorpiriphos Metile Liq. . Phosetil Al Zoxamide . Phosetil Al Famoxadone . Phosetil Al Rame
GLIPHOSATE . OXIFLUORFEN

Il cumulo di tutti questi trattamenti, modifiche, correzioni ed aggiunte, rappresenta un silenzioso abuso legalizzato ai danni del consumatore medio, il quale comperando una “qualsiasi” bottiglia con scritto in etichetta “vino”, immagina di comperare del normale vino!

Questa lista non riguarda le attività di una raffineria petrolifera, ma solo di trattamenti permessi in enologia convenzionale, e solo per conoscenza vi diciamo che ve ne sono ancora molti altri!

saluteDue impianti: Uno è di vinificazione, a sinistra, l’ altro è petrolifero, a destra . Quale messaggio deve passare?
Attenzione a cosa beviamo! Una bevanda sottoposta a questa serie di procedimenti può essere sana?
Anche se non tutte le pratiche sopraelencate fanno veramente male, è successo ai più, di andare al ristorante o semplicemente in negozio, e dopo aver consumato una bottiglia di vino (o una parte), di non sentirsi bene…

Perchè le mucche non pascolano più? (Questo approfondimento permetterà di comprendere meglio le implicazioni del “sistema” su vino e salute.)
Avrete notato che nei paesi progrediti, le mucche non pascolano nei prati, stanno sempre al chiuso! Ma… allora cosa mangiano? Mangimi concentrati, incluse farine animali (ma sono erbivori o no?), cereali pregni di insetticidi, erbicidi, diserbanti… a volte O.G.M. Vengono somministrati ormoni della crescita ed ormoni per aumentare la produzione di latte e “dulcis in fundo”, una enorme quantità di antibiotici per mantenerle apparentemente sane e steroidi per venderle con maggiore profitto.

Perchè lo zucchero è bianco? Viene trattato con sbiancanti a base di acido solforoso ed inoltre colorato con il colorante blu idantrene , il quale provenendo dal catrame è estremamente cancerogeno.

Perchè la frutta nei supermercati è sempre perfetta?
E quella dei nostri alberi e così brutta potremmo aggiungere. In realtà anche le aziende agricole che si occupano di frutta e verdura, non scelgono solo la frutta migliore per buttarne via la maggiorparte, ma usano (dicono loro,) abusano (diciamo noi,) invece, di anticrittogamici sintetici,pesticidi, concimi chimici ed insetticidi per aumentare il prodotto vendibile evitando che i parassiti danneggino la merce. In pratica gli insetti hanno rinunciato a mangiarne o sono morti una volta posati sui frutti che vengono liberamente proposti ed acquistati nei banchi dei supermercati.

Perchè i succhi di frutta sono così ben colorati?
E la nostra spremuta fatta a casa invece è pallida e con poco sapore. I succhi di frutta, specie i più economici, ma non si escludono neanche le elite di produzione, sono in pratica composti da acqua, coloranti, stabilizzanti, addensanti ed un pò di concentrato e re-diluito succo di frutta. Questi sono i succhi di qualità migliore, per gli altri si aggiungono
composti come acido fosforico, conservanti, aspartame, l’ assenza assoluta di frutta ma solo gusti chimici, senza menzionare tutti gli altri additivi e lavorazioni!
(cosa credete che significhi, “bevanda al gusto di…”?) Che non esiste per nulla il frutto ma ne viene addizionato solo un gusto creato chimicamente e colorato da un additivo con codice da E100 a E199 ! Altrimenti compare la scritta: Bevanda a base di…(ed il nome della quantità minima “a norma di legge” di frutta contenuta!)

Esistono coltivazioni senza usare la terra?
Sapevate cosa significa la coltivazione idroponica (o aeroponica, con vapore acqueo)? Vuoldire che si utilizza l’acqua con un “cocktail” chimico come substrato di crescita invece del terreno, questo sistema viene già comunemente utilizzato da molti anni (soprattutto per fragole, insalate, cetrioli e pomodori ) ma anche su molte altre verdure. Ciò consente di produrre verdure dall’ aspetto piu belle, o perfette, di controllare meglio gli insetti infestanti ed anche di forzarne una precoce maturazione, ma… questi prodotti sono meno sani e comunque contenenti meno vitamine ed altri principi salutari.

La maggiorparte di noi consumatori, già mangia verdure coltivate con questi metodi, e lo fa, semplicemente senza nemmeno saperlo. Da “ringraziare” per ciò che mangiamo sono sicuramente, oltre le aziende senza particolari scrupoli, anche la grande distribuzione che non solo NON evita questi prodotti ma li promuove perchè c’è ancora chi paga un prodotto “trattato” come e anche di piu di uno sano semplicemente per il bell’ aspetto!!

E gli snack per bambini..? E il latte in polvere…?? E la Margarina….??? E gli insaporitori al glutammato….???? Sono alimenti questi? Enunciare ulteriori esempi forse aiuterebbe un pò, ma il punto è che ogni prodotto industrialmente trattato è già incluso in questa lista la quale potrebbe allungarsi e diventare quasi infinita! Inoltre anche molti piccoli produttori si sono piegati a questa filosofia produttiva stretti dall’ incudine della pressione fiscale e le pretese della g. distribuzione di acquistare “arance” a pochi centesimi al chilo, altrimenti, cambio del fornitore!…, le quali saranno rivendute a prezzi decuplicati…! Lo strozzinaggio imposto dal fisco di molti paesi sulle aziende, da una parte, e dalla grande distribuzione, dall' altra, viene discusso con ipocrisia, come se fosse una colpa o una malattia della azienda, chiamata mancanza di “competitività”!

Queste sono le regole per rimanere competitivi allo stato odierno, con la grande industria e non essere tagliati fuori dalla grande distribuzione, purtroppo anche le aziende produttrici di vini non sono escluse. = Antibiotici, ormoni della crescita, anticrittogamici sintetici, additivi, pesticidi conservanti coloranti stabilizzanti addensanti sbiancanti OGM esaltatori del gusto…

Riassunto dei principali additivi usati nel settore alimentare, che è meglio evitare: (Tratto da www.lachiavenelpozzo.com)
Gli additivi che seguono sono pericolosi o dannosi e comunque da evitare
perché sintomo di prodotti di scarsa qualità o naturalità.
(Stampate la lista e leggete sulle le etichette quando andate a fare acquisti.)
E122 = azorubina, carmoisina, colorante artifi ciale
E127 = eritrosina, colorante sintetico
E150c e d = caramello ammoniacale e solfi to-ammoniacale, colorante
E210, 211, 212, 213, 214, 215, 216, 217, 218, 219 = benzoati e derivati, conservanti artifi ciali.
E220 = anidride solforosa – N.B. Spesso è inevitabile in quanto resta come residuo di lavorazione o si forma da sola. È fondamentale la quantità, per cui dobbiamo distinguere tra i casi in cui può essere presente come residuo (come indicato in etichetta) e quelli in cui è aggiunta al prodotto finale.
E221, 222, 223, 224, 226, 227, 228 = solfi ti e bisolfi ti, conservanti artificiali vale quanto detto per l’anidride solforosa, nel vino ci sono pressoché sempre, se non altro per formazione spontanea.
E230 = bifenile, difenile, fungicida di superfi cie degli agrumi
E231 = ortofenilfenolo, artifi ciale, fungicida
E233 = TBZ = Tiabendazolo – VIETATO DALLA COMUNITÀ EUROPEA, antimicrobico sulla buccia degli agrumi
E235 = natamicina, pimaricina, conservante per trattamenti di superficie
E250
= nitrito di sodio, conservante artifi ciale o naturale
E320 = butilidrossianisolo, BHA, antiossidante sintetico
E321 = butilidrossitoluene, BHT, antiossidante sintetico
E339, 340, 341, 343 = fosfati vari
E442 = fosfatidi d’ammonio, emulsionanti naturali
E450, 451, 452 = difosfati e polifosfati
E620, 621, 622, 623, 624, 625 = acido glutammico e glutammati, esaltatori di sapidità
E 950 = acesulfame K, edulcorante sintetico
E 951 = aspartame, edulcorante sintetico
E 954 = saccarina, edulcorante artifi ciale
E 955 = sucralosio, edulcorante artifi ciale
ALTRI PRINCIPALI ADDITIVI DA RIFIUTARE: E 102, 104, 110, 123, 124, 131, 154, 155, 161g, 171, 173, 174, 175, 180, 232, 234, 239, 249, 251, 280, 282, 283, 284, 285, 310, 311, 312, 385, 431, 432, 433, 434, 435, 436, 520, 521, 522, 523, 541, 553b, 554, 555, 556, 559, 900, 905, 912, 952, 999, 1201, 1202

Fatta la legge trovato l’inganno! ai limiti imposti dalle normative, le aziende anno risposto con “coktails di conservanti” o additivi per non superare i limiti imposti per singola sostanza a peso o a volume.

Cosa rappresentano queste sostanze:

Rappresentano uno scandaloso falso ideologico ammesso e regolato a norma di legge, apparentemente per preservare quantità e qualità del prodotto, che adempie invece, ad una sola funzione: Il massimo guadagno per produttori e distributori, ma particolarmente per i poteri economici in posizione dominante: (grande distribuzione, aziende privilegiate, oligopoli, Multinazionali, S.p.A ecc.)! Ma chi fa o approva simili regole? (Non lo menzioneremo per evitare censure ma confidiamo nell’ intelligenza del prudente lettore.)

Quali sono i risultati?
I tumori in ogni parte del corpo ma specialmente quelli correlati all apparato digerente ed agli organi deputati alla depurazione, stanno diventando la prima causa di morte al mondo!!! Qualche statistica si ostina a comunicare che l’ infarto o più genericamente l’ arresto cardiocircolatorio è al primo posto nelle cause di decesso, ma non si considera che in fase terminale i dottori, quando constatano la morte, dichiarano semplicemente che, il cuore si è fermato, ciò è tecnicamente inoppugnabile, ma le reali cause, non vengono menzionate anche perchè sarebbero soggette a possibili contenziosi.
Quasi tutti hanno un parente che o è morto oppure è stato affetto da qualche forma di tumore. (Fatti! Non parole!!)

Come uscirne? (Un consiglio facile e dirsi, non allo stesso modo a farsi, soprattutto per chi vive in città:)

1) Rifiutare i canali della grande distribuzione è la strada obbligata, e cominciare, prodotto per prodotto, a fornirsi solo da chi con certezza rifiuta le tecniche moderne di trattamento e coltivazione dei prodotti. Non crediamo che il termine “Bio” sia risolutivo per questi problemi, anche se è almeno un primo passo… anche perchè i disciplinari agricoli permettono un enormità di trattamenti chimici con sostanze quantomeno inquietanti, ed in caso di avversità meteo è previsto che si applichino tutti i trattamenti che si effettuano in agricoltura convenzionale. ( Avete letto bene, ma queste informazioni non vengono divulgate purtroppo!) Ma cos’è l’agricoltura convenzionale poi? Agricoltura chimica la quale ha già di fatto usurpato il termine di “agricoltura convenzionale”. Il tutto, rigorosamente a norma di legge!
Per chi può, è bene incominciare a coltivare un orto che consenta di rendersi almeno parzialmente indipendenti dalla grande distribuzione.2)Non mangiare carne (neanche di derivazione biologica) Molti studi di anatomia comparata affermano che l’uomo non è carnivoro, ma la sua costituzione è adatta a mangiare solo frutta, semi, cereali e ortaggi. Uno dei prodotti della carne digerita nello stomaco è l’urina, senza contare radicali liberi ed altre sostanze derivate dalla sua putrefazione. Non date retta alle multinazionali della carne, sia il ferro che le proteine della carne, sono facilmente sostituibili da verdure, legumi e proprio anche dal vino rosso! Se non potete farne proprio a meno, tenete presente che alcune aziende agricole riempono talmente i loro animali di ormoni, antibiotici e steroidi, che causano problemi di inquinamento non da liquami e resti fecali, ma da farmaci veterinari! Sempre da queste attività partono anche ceppi di batteri divenuti resistenti agli antibiotici a causa dell’ eccessivo e sistematico uso di farmaci! Se proprio non si resiste, meglio il pesce, e meglio ancora se non di allevamento!3)Fare molta attività fisica mantenere uno stile di vita sano (niente fumo e droghe), e se non è possibile farne molta, non rinunciare e farne quanta sia possibile. L’attività fisica mette in moto una serie di meccanismi di difesa immunitaria che aiuta a proteggere da tumori ed altre malattie, inoltre, l’ aumento di alcuni valori ormonali e del testosterone, aumenta il senso di benessere. (Vale anche per le donne.)4) Mangiare poco! Mangiare sano e poco, … si a frutta e verdura… sì alla dieta mediterranea escludendo la carne, ciò permette di ritrovare una sensazione di benessere che si credeva persa perchè non si è più giovani, ma anche i giovani sono spesso colpiti da una sindrome che sembra quella della vecchiaia, questa sindrome è il sovrappeso; sedentarietà con complicazioni da elevato colesterolo, possono rendere la vita ad un anziano ma anche ad un giovane, stanca, apatica e priva di gioia.
Per i mangioni incalliti, provate ad abituarvi a mangiare una grande terrina di insalata mista con poco sale iodato ed olio d’oliva, accompagnata da buon vino, non è pericoloso per il sovrappeso e la risposta del corpo a verdure insieme al vino di qualità è eccezionale…, non ci si sente pieni e spossati o stanchi ma… felici! Sì! Cambia la vita, così, al posto di cercare un riposo pomeridiano (non sbagliato) ci si sente pieni di energia ed ottimisti, pronti per proseguire la propria attività o hobby che sia! (provato in prima persona..)In caso di inquinamento trasferitevi!
L’ inquinamento può provenire sia dall’ industria che dallo smaltimento di rifiuti e non sono escluse le situazioni da vicinanza a coltivazioni trattate con sostanze tossiche. Inquinamento delle falde acquifere, elettromagnetico da elettrodotti ed antenne (anche quelle dei telefonini e wireless,) inquinamento domestico con forni a microonde plastiche e vernici tossiche. L’ acqua del rubinetto è piena di cloro (dicono per disinfettare) il cloro è cancerogeno! (il male minore replicano i responsabili degli acquedotti, ma loro non la bevono,) però hanno cominciato a costruire cabine di distribuzione d’acqua depurata dal cloro, a pagamento! Molte marche di bottiglie di acqua minerale contengono conservanti…!
Se si può, è una ottima idea rifornirsi, anche solo una volta ogni 15 giorni, da una fonte di acqua di montagna (gratis e sana!)
E grandissimo il numero di persone che contrae malattie cancerogene perchè non conosceva i pericoli dell’ ambiente dove vive!
Il “colmo” è che nei paesi europei, sono già stati diagnosticati dei tumori, per chi già non ne è morto, a ca una persona su 50 nel lungo periodo, e non si muove nulla…! Inoltre con l’unione europea è più facile adesso trasferire rifiuti tossici pericolosi o radioattivi da una nazione all’ altra, cosi che con le nuove regole sovranazionali, i cittadini di serie “A” ne abbiano beneficio ed i cittadini di serie “B” ne paghino i danni.
Potrebbe sembrare scontato per il lettore già attento al cibo sano, evitare prodotti che sono pieni di correttori di acidità, di stabilità, conservanti, sbiancanti, edulcoranti, solfiti, nitriti, nitrati, grassi saturi ecc.
Questi dati sono già ben visibili sul retro delle etichette dei vari alimenti e bibite. Il fatto che questi prodotti rispettino alcune norme nella preparazione, non li rende per questo, cibi sicuri o sani. Istituzioni politiche, comuni, U.S.L., forze dell ordine, protezione civile, rimangono muti! Addirittura sottoposti al divieto di informare perchè sarebbe ostativo a decisioni già prese a norma di legge, e si incorrerebbe nella possibilità di salvare della gente che è spesso travisata dai prefetti (Art. 658 codice penale italiano) come una violazione per procurato allarme! Ma chi fa o approva simili regole?
Le democrazie stanno lentamente morendo come tali e si vede, non ci si può aspettare ormai nulla o quasi. Desideriamo però evitare ulteriori specificazioni per evitare ritorsioni o censure.

L’ Europa può vantare , un governo non democraticamente eletto ed un gruppo al potere (Banca centrale europea) rifiutato dai referendum popolari (2005) di più nazioni, ed imposto con deprecabile contributo dei politici i quali, in totale dispregio del volere popolare, hanno firmato un vero e proprio contratto di spossessamento di potere dei governi sovrani democraticamente eletti, per cederlo a potenti lobby economiche che nessuno ha voluto e che preferiscono vivere nell ombra! Il parlamento europeo non ha potere decisionale ne di legiferare ma può dare solo “pareri” che non contano nulla o quasi! In pratica la sua funzione è quella di fare sembrare l’ unione europea un unione democratica, cosa che assolutamente non lo è!
E per questo che siamo sotto un trattato europeo o “contratto” e non sotto una costituzione europea. Il contratto si chiama “Trattato di Lisbona” (2007).

Il diritto alla salute (all articolo nr.3 per la costituzione italiana, parzialmente applicato,) è un diritto fondamentale che sta risentendo allo stesso modo dell’ economia, garantito nella forma, da quasi ogni costituzione, (non quella americana) ma nella sostanza, morente! Il legislatore offre ospedali e cure ai cittadini ma alle aziende alimentari consente praticamente di avvelenarli! Come ci si deve proteggere?

A livello europeo, e ci limitiamo ad una sola informazione per non rendere l’ articolo troppo lungo, ma che rimanga pratico: La commissione guidata dall’ineffabile Juncker, che dovrebbe essere un feroce avversario delle grandi multinazionali, ha autorizzato l’introduzione nel 2015 in tutta l’UE di 19 OGM, senza attendere il parere di Parlamento e Consiglio europeo che si aggiunge ai già ca 50 OGM già in circolazione in europa. L’autorizzazione vale 10 anni su tutto il territorio europeo e include gli Stati che si erano opposti.
A giudicare dal suo operato, sembra che i cittadini europei fossero ossessionati e trepidanti non potendo farne a meno di far arrivare subito il cibo OGM nella grande distribuzione!

Si comprende cosi, con che slancio di interesse per per la tutela dei cittadini, si adopera l’unione europea?
Seppure non si può accusare tutti, (esistono colte ed oneste persone al parlamento europeo) è chiaro che il sistema è gestito (non dai parlamentari) ma da persone ed interessi assolutamente di parte o “interessi aziendali” e non popolari, e senza alcuno scrupolo morale o senso della giustizia.

Il potere dell industria sul legislatore
Oltre al già citato potere delle lobby alimentari sul legislatore, concernente i conservanti, gli additivi alimentari, cibo OGM ecc esiste un altra insidia sulla salute definibile quasi occulta:
Le lobby farmaceutiche, che producono anche molti prodotti legati al mondo alimentare, le quali finanziano le università con docenti preparati ma palesemente di parte e che non insegnano a vivere in modo sano ma dopo la diagnosi, ossessivamente spingono all utilizzo di farmaci.

Un caso realmente accaduto: (Per chi dubita, abbiamo nomi, cognomi, e referti medici ) Un ultrasessantenne con difficoltà di deambulazione, che i dottori curavano prescrivendo fino a 10 farmaci differenti nell’ arco di una sola giornata (farmaci per la pressione, per il morbo di parkinson, tranquillanti, per il diabete ecc.) con una nuova terapia semplicemente basata su una dieta sana e sufficiente attività fisica, dopo un certo arco di tempo, le medicine sono state eliminate TUTTE!! Uno stile di vita semplicemente sano, ha dato come risultato, dei valori delle analisi che hanno decretato: medicinali NON PIU necessari! (il tempo necessario nello specifico caso, per scappare da tutti i medicinali è stato di ca 2 anni di alimentazione sana rilevante attività fisica con calo di peso.)

Naturalmente ci sono casi gravi non risolvibili solo con una dieta ed attività fisica, ma da esempi simili, si può comprendere molto, sulla salute e sulla prevenzione, cosa che i medici inspiegabilmente evitano di pubblicizzare, perchè ciò non conviene! Meno malati = meno medicine vendute ed anche meno dottori! Chi suggerirebbe terapie che implicitamente metterebbero a rischio il proprio reddito, la propria professione o semplicemente il proprio posto di lavoro?

Si è creata l’ illusione data dalle case farmaceutiche, che con un medicinale si può guarire da ogni male, ma in realtà l’ aspettativa di vita di un contadino nei paesi industrializzati, a causa dell’ alimentazione più sana e dello stile di vita più corretto, è pari o addirittura superiore a quella di un medico!

I medici, preparati così, non assolvono ad un compito etico, di spiegare come vivere sani, ma si limitano a VENDERE medicine o terapie farmacologiche (in Italia quello che non paga l’utente, lo paga lo stato,) non esistono cure realmente gratis!
L’obbligo alla vaccinazione non è una amorosa attenzione dello stato sui suoi cittadini, ma una ingerenza diretta su decreti legge da parte delle lobby farmaceutiche! Chi non sa, che il dottore che vaccina un bimbo, spesso non permette nemmeno che vada subito a casa per paura…, per poter verificare subito e sul posto, eventuali pericolosi effetti negativi della vaccinazione?

Ultimo effetto negativo e pericoloso del sistema industria è il suo potere sui governi. I politici ( delle seguenti nazioni: ?censuriamo?) hanno cominciato a legiferare in modo che anche le piu piccole aziende non possano più produrre cibi e bevande naturali, con la scusa della sicurezza e dell’ igiene, obbligandole ad una standardizzazione dei processi produttivi che impediscono di fatto alle aziende di creare cibi e bevande veramente sane o diverse da quelle che generalmente propone la grande distribuzione.
In pratica si legifera per proteggere aziende multinazionali che hanno il solo scopo di produrre “molto” in modo il più possibile automatizzato e senza controllarlo perchè è tutto gia impregnato di stabilizzanti, correttivi, conservanti ecc. ciò per abbattere i costi di produzione, consentirne lunghi trasporti anche in condizioni non adeguate, ed una conservazione quasi eterna in caso di invenduto.
Inoltre così, non si consente alle piccole aziende di distinguersi nemmeno per la qualità e salute dei prodotti, perche legalmente non sono consentiti i processi di produzione se diversi da quelli delle multinazionali.

Per risolvere tutti questi problemi di igiene e conservazione mantenendo una elevata qualità, sarebbe sufficiente “la filiera corta” ovvero prodotti naturali e freschi immessi immediatamenti nel mercato locale e da consumare subito… questo naturalmente è un tabù per la grande industria, che utilizza la spinta legale per obbligare ad una produzione che rispecchi le proprie convenienze industriali e che non permette distinzioni in fatto di prodotto naturale, eliminando quindi un pericoloso concorrente, ovvero CHI vuole produrre in modo realmente sano!

In pratica per produrre in modo veramente sano, sta diventando obbligatorio compiere azioni illegali nelle operazioni di preparazione dei beni alimentari.
La prova che siamo già in una situazione conclamata di quanto appena scritto è, che tutte le aziende, fino a quelle più piccole sono già oberate di obblighi, certificazioni ed uso di standard di conservazione prescritti dal legislatore, inoltre, in tutti gli stati ?censuriamo? sta diventando vietato anche il vendere un solo uovo del proprio cortile o un pezzo di formaggio, a meno chè non si assolva ad una lunga serie di obblighi nella lavorazione, controlli, certificazioni ed adempimenti burocratici. Si può oltrepassare un confine con la spesa fatta in negozio, ma con le uova o la gallina o il formaggio della nonna NO!!

Che il legislatore abbia ragione? Allora perchè in Australia o in Svizzera è vietato produrre vini con i solfiti? Ha ragione chi impone o chi vieta la stessa cosa? All’ intelligenza del lettore è affidata la facoltà di darsi una personale e giusta risposta.

Questo ipocrita terrore divulgato intenzionalmente e colpito a norma di legge come se fosse un aiuto per la popolazione, colpisce in realtà, il consumo di un sanissimo uovo di cortile o del latte e formaggio della capra “della nonna”…, rendendo impossibile di fatto, coltivare o produrre più nulla per se stessi o per amici e parenti se non facendolo di nascosto.

In pratica queste leggi stanno provocando la eliminazione in modo capillare della produzione propria o casalinga, con la scusa dell’ igiene e della sicurezza, proprio per favorire l’ industria che vuole accaparrarsi l’ ultima parte o estremi di segmento del mercato che altrimenti non avrebbe mai raggiunto:
1) Gli irriducibili che ancora non comprano nei grandi magazzini, ovvero, la gente più ricca e colta, la quale per proteggere la propria salute, evita la grande distribuzione e il cibo industriale, e …
2) I contadini, (o chi ha animali ed un semplice orto), il quali producono per necessità per se o al massimo per i propri cari e conoscenti in paese e che stranamente vivono quanto e più a lungo delle medie di tutti gli altri ceti sociali.

Nei prodotti come il vino che non ha bisogno per forza di conservanti, alcuni stati non danno alcuna sovvenzione a chi non si adatta agli standard imposti che vogliono l’ uso di prodotti chimici. Addirittura vogliono sostituire la poltiglia bordolese (uno dei prodotti meno tossici esistenti per l’ agricoltura), per obbligare l’acquisto di altri prodotti chimici peggiori. La provenienza certificata delle piante è obbligatoria se sì vuol ricevere sovvenzioni, ciò a discapito della varietà naturale e favorendo alla fine solo le multinazionali che producono barbatelle certificate!

Bisogna salvaguardarsi da soli, con i propri mezzi e conoscenze!
Non possiamo elencare tutti i casi di asservimento della legge, a puri interessi economici, ma i sopraelencati sono i più importanti da considerare per potere difendere almeno la propria salute. Ribadiamo, di fronte a questi problemi conclamati di asservimento dei politici ?censuriamo? e peggio ancora dell’ ?censura? alle lobby alimentari ed economiche, è divenuto obbligatorio evitare la grande distribuzione se si desidera tutelare la propria salute, cominciare a farsi veramente un orto e scegliere di acquistare da produttori affidabili e che conosciamo veramente, per non incappare in OGM ed altri veleni!

La nostra alimentazione, cosa mangiamo e beviamo, è, e rimane il veicolo principale, il Nr.1 con il quale possiamo immettere sostanze che inquinano o avvelenano il nostro corpo, oppure lo proteggono e lo fortificano!
Osteggiato dai poteri forti, è già nato un nuovo mercato…! Quello degli alimenti veramente sani, che sono già il presente per la gente più ricca e colta e diverranno il futuro per chi vuol vivere in modo sano e a lungo!

Fonte: Bloglibero Euro exit

“ Fa che il cibo sia la tua medicina
e la medicina sia il tuo cibo... ”

(Ippocrate 460 a.C.)
Vini biologici senza solfiti: Vino medievale



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